da Sylouette
COSTELLAZIONI FAMILIARI
È questo lì nome di
un metodo psicologico
originale che permette
di rappresentare come
su un palcoscenico i
disagi familiari. Per
superarli e conoscersi
meglio
Abbandonare giudizi
e rabbia per diventare
adulti
Mettere
in scena la propria
storia familiare per
superare insoddisfazioni,
insicurezze, difficoltà
di relazione, tensioni.
• E' questo l’obiettivo
delle costellazioni
familiari, una tecnica
psicologica nata in
Germania alla fine degli
anni Ottanta e utilizzata
con successo per risolvere
disagi personali ma
anche per conoscere
meglio se stessi, capire
e accettare le proprie
origini e imparare a
fare scelte autonome.
• Un modo per riconsiderare
tensioni, condizionamenti,
conflitti che nascono
all’interno della famiglia
e che difficilmente
vengono alla luce.
Responsabili del proprio
destino
“Si deve accettare la
realtà per quello che
è, senza rammarico,
senza desiderare che
sia diversa. In questo
modo anche gli avvenimenti
più terribili si trasformano
in pace e forza”. E'
questo l’assunto da
cui parte rt Hellinger,
psicoterapeuta tedesco,
studioso di filosofia,
teologia e pedagogia,
ideatore della tecnica
psicologica delle costellazioni
familiari.
Ruoli da rispettare
Da sempre la famiglia
è un sistema che cerca
di rimanere unito e
armonioso, rispettando
determinati ruoli: il
padre, la madre, il
primogenito, ma anche
il ribelle, la vittima...
Nel momento in cui un
ruolo rimane vacante,
qualcuno all’interno
del nucleo familiare
deve assumersene la
responsabilità. Ma questo
spesso va a scapito
del carattere, delle
aspirazioni della persona,
che rimane intrappolata
in ruoli non suoi e,
per comportarsi come
gli altri si aspettano,
rischia di soffocare
la propria vera personalità.
Secondo Hellinger bisogna
invece convincersi che
ciascuno è responsabile
solo dei proprio destino.
Per guardare avanti
e liberarsi da inutili
sensi di colpa, bisogna
accettare e amare la
famiglia d’origine,
ma nel rispetto della
propria persona È come
scrivere la parola “fine”
di un film: “questo
è successo, ora Io so,
Io accetto, non mi serve
più riviverlo”.
Inscenare i conflitti
Per arrivare a questa
consapevolezza Hellinger
fa “mettere in scena”
alle persone i conflitti
attraverso un lavoro
di gruppo che ricorda
lo psicodramma, il metodo
che fa “rappresentare”
come su un palcoscenico
i propri conflitti interiori
e i problemi con gli
altri, per comprenderli
e risolverli.
• Ma le costellazioni
familiari si occupano
solo delle relazioni
familiari e non c’è
l’aspetto “teatrale”:
si deve solo essere
presenti come in una
sorta di rituale, con
cui si prende contatto
con i diversi membri
della famiglia “rappresentati”
da altre persone che
partecipano alla seduta.
Come si svolge l’incontro
Le costellazioni familiari
vengono realizzate durante
sedute di alcune ore
o in seminari che durano
un week-end. Si tratta
di un lavoro di gruppo.
a cui partecipano dalle
12 alle 30 persone.
Ogni seduta è coordinata
da un costellatore (psicologo,
medico o terapeuta che
ha seguito un corso
di formazione specifico).
• La persona che desidera
rappresentare la propria
“costellazione” spiega
il motivo per cui vuole
farla: superare problemi
con i genitori, con
il partner, con i figli.
Ne parla con il “stellatore”
che conduce la seduta,
il quale lo aiuta a
individuare dettagli
importanti, magari rimossi
della sua storia. •
Quindi la persona sceglie
fra i partecipanti alla
seduta chi rappresenterà
i diversi membri della
sua famiglia (attuale
o di origine) e anche
lui stesso. La scelta
deve essere guidata
dall’intuizione più
che dal ragionamento
o dalle somiglianze.
• Come un regista, dispone
le persone scelte in
relazione fra loro,
come una costellazione
in cielo (da qui il
nome del metodo), ma
senza suggerire nulla.
• A questo punto si
limita a guardare la
costellazione dall’esterno.
I “rappresentanti” non
devono fare altro che
restare aperti a quanto
sentono: spesso capita
che provino sentimenti
e dicano parole che
li avvicinano alle persone
che stanno rappresentando,
pur non conoscendole.
Si crea una sorta di
“anima di gruppo” fra
i partecipanti, che
riproduce quella della
famiglia reale.
Il ruolo del costellatore
Il costellatore “decifra”
la situazione, i rapporti
conflittuali che generano
nella famiglia disarmonie
e malessere. Individua
anche i personaggi che
invece hanno avuto o
hanno un’influenza positiva
su chi sta mettendo
in scena la costellazione.
L’indizio principale
è il posto che i diversi
familiari occupano nello
spazio: davanti, dietro,
vicini o lontani fra
loro e rispetto al protagonista.
• Il costellatore può
cambiare la posizione
dei diversi “rappresentanti”
nello spazio, per aiutare
la riconciliazione.
Li rimette al loro giusto
posto: fa riavvicinare
i genitori, i fratelli
o i partner, o fa prendere
le distanze fra chi
si sente in difficoltà
con qualcun altro, senza
forzare ma con decisione
e sensibilità.
• Fa pronunciare delle
frasi semplici e dirette
che aiutano a ripristinare
gli “ordini dell’amore”.
Per esempio, quando
c’è un conflitto con
i genitori che chiedono
troppo ai figli limitandone
la libertà, fa dire
a chi rappresenta il
figlio: “Caro papa,
cara mamma, il vostro
destino non c'entra
niente con il mio. Ora
faccio da me”. E ai
genitori: “Io sono il
padre (o la madre),
sono il grande e tu
la figlia, la piccola,
io do e tu prendi”.
• Il costellatore può
chiedere l’intervento
anche di altre persone,
per esempio per rappresentare
i nonni.
A chi sono consigliate
Il metodo è rivolto
a chi vuole risolvere
disagi, conflitti, difficoltà
all’interno della famiglia
o comunque legati alla
propria storia familiare.
• È rivolto anche a
chi, senza problemi
specifici, desidera
conoscere meglio se
stesso e gli altri,
capire le cause di alcuni
comportamenti. •
Viene utilizzato nelle
scuole e negli ambienti
di lavoro per facilitare
i rapporti fra alunni
e insegnanti, fra colleghi,
superiori e dipendenti.
Anche istituzioni, classi
e aziende hanno una
loro “anima di gruppo”,
in cui spesso si riproducono
dinamiche familiari:
ci si può comportare
con i superiori come
con i genitori, con
gli alunni come con
i figli, con i collaboratori
come con i partner.
Esserne consapevoli
è un primo passo verso
li cambiamento e la
risoluzione del problema.
• Le costellazioni familiari
sono invece sconsigliate
a chi assume atteggiamenti
da “vittima” e inconsciamente
intende rimanerlo.
• Proprio per questo
non si possono prescrivere,
ma si fanno esclusivamente
con chi si sente pronto
e sceglie di prendere
parte spontaneamente
alle sedute.
Le reazioni
Spesso l’effetto di
una costellazione familiare
è profondo e sorprendente.
• Vedendo rappresentata
la propria storia familiare
si provano forti emozioni
e si rivivono dolori
e disagi ma in modo
dolce e protetto, riuscendo
così a comprenderti
e ad accettarli.
• Essere rispecchiati
con chiarezza nella
costellazione, aiuta
a prendere le distanze
dai problemi, permette
di cogliere anche altri
punti di vista e capire
le ragioni dei propri
familiari.
• I diversi “rappresentanti”
della costellazione
fanno sentire accolti
e accettati. Tutti cercano
di immedesimarsi e di
partecipare ma senza
esprimere giudizi.
• Gli effetti di una
seduta si sentono subito,
oppure dopo un po' di
tempo. È possibile capire
e correggere situazioni
difficili, trascinate
per anni.
• Spesso, per risonanza
con situazioni affini.
le sedute agiscono positivamente
anche su chi partecipa
solo come “rappresentante”.
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