Condivisione del 29/10/2012
Angeli fra noi
Mi sono trovata a guidare senza il controllo dell'auto, l'auto era coricata sul fianco e non potevo frenare ne girare, ero in balia dell'auto.
Vuoto di memoria...
Avevo sbattuto contro le pareti della galleria.
Ricordo qualche pensiero, ho sperato di non finire in mare e che la macchina si fermasse.
Perfetto!
L'auto si è fermata, mi slaccio la cintura, spengo la radio e cerco di uscire, ma le portiere sono bloccate, non si aprono e inizio a sentire male alla schiena.
Batto le mani contro il vetro per chiedere aiuto e sperando che le auto in arrivo mi vedessero, altrimenti sarebbe successo un macello.
Finalmente una ragazza e un signore arrivano in mio soccorso.
La ragazza capelli lunghi ricci accompagnata dalla mamma chiama pompieri, ambulanza, polizia.
Il signore può avere dai 60 ai 70 anni, capelli bianchi, giacca leggera blu e occhiali, sta accanto a me, a pochi centimetri, mi sostiene e mi tranquillizza. Poi riesce ad aprire il portellone della mia auto, io piego i sedili e riesco a fatica ad uscire, la schiena mi fa parecchio male.
Nella mia macchina il disastro, chiaramente tutto sottosopra.
Devo aprire una parentesi:
il fine settimana precedente all'incidente, a Torino, avevo partecipato al congresso degli Angeli e avevo ricevuto, in regalo, da alcuni amici, un flacone Blu, contenente un'essenza con l'energia dell'Arcangelo Gabriele.
Ritorno al disastro dentro la mia auto:
valigia bombata, i fiori, che avevo comperato prima di partire, capovolti e sciupati, le borse rovesciate, un vero caos ma, il signore trova (non so come) e mi porta il flacone dell'Arcangelo Gabriele, in quel momento non mi faccio domande, prendo il flacone e spruzzo il contenuto sulla testa e addosso, ringrazio l'Angelo di avermi salvata e restituisco il flacone al signore che lo posa nuovamente dove lo ha preso, ringrazio il signore.
Pier Luigi, il ragazzo dell'ambulanza, mi lega testa e colonna, in modo che non mi possa muovere sulla barella, mentre io cerco con lo sguardo il signore, vorrei chiedergli il nome, l'indirizzo, poterlo ancora ringraziare e...
Non lo trovo più...
Vorrei ringraziarlo tantissimo per il suo appoggio morale, ma è sparito!
Improvvisamente la mia mente va alla bottiglietta dell'arcangelo Gabriele, come faceva lui a sapere della mia bottiglietta?
Come ha fatto a trovarla in quel disastro?
Perchè proprio quella bottiglietta?
La conosceva?
Ne conosceva il simbolo?

Che sia stato un Angelo?

Sì, ne sono sicura, è stato veramente un Angelo.
Non ho dubbi.
Alla domanda dei poliziotti:
"era da sola in macchina?"
La mia risposta è stata:
" No". Senza vergogna:
"avevo la macchina piena di Angeli".
"Può dirlo forte" è stata la risposta del poliziotto.
Finalmente ci dirigiamo tutti verso l'Amore.
Questo è il momento.
Grazie Angeli, per proteggermi e sorreggermi.
D.